venerdì 25 settembre 2009

L'AVVENTURA DI GIAMPO AI MONDIALI



Il pluricampione mondiale GianPietro Marceddu è volato il 24 luglio alle isole Azzorre per disputare il titolo del mondo WAKO PRO di KICKBOXING K1 RULES categoria 54 kg.
Lo aspettava il portoghese Fernando “ZENGA” Machado , che arrivava alla sfida dalla categoria superiore (57kg) mentre Marceddu viene addirittura dai 51 kg, in un ring montato in riva al mare nella stupenda cornice dell’isola di Sao Miguel nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico a metà esatta tra l’Europa e gli Stati Uniti. una gran bella organizzazione ha accolto la compagine italiana e finalmente e' arrivato il clou della serata: la sifa per il titolo mondiale.
GianPietro sapeva di avere davanti una sfida difficile, sapeva della notevole differenza di altezza tra lui e il portoghese e per questo si era preparato al meglio, è partito molto bene nonostante l’altezza che avvantaggiava l’atleta portoghese, e l’avversario sembrava temerlo, anche perchè il suo coach è stato battuto da Marceddu agli europei wako, e quindi Zenga sapeva bene di aver di fronte un vero campione.
Purtroppo però Marceddu non è stato continuo nell’azione e ha lasciato molto spazio alle azioni del portoghese, facendo il suo gioco di attesa e di rimessa, osando poche volte l’affondo, che quando avveniva, lo premiava sempre, facendo piegare le gambe al portoghese almeno 2 volte.
Zenga si rivelava temibile in clinch già nelle prime riprese, specie con le rimesse di ginocchio che Marceddu però era molto bravo ad evitare.
Nonostante il fiorentino non abbia fatto il suo match come avrebbe dovuto e voluto, a 20 secondi dalla fine della quinta ed ultima ripresa, stava vincendo di poco ai punti, ma una ginocchiata saltata d’incontro gli apriva una profonda ferita sotto il mento che faceva decretare lo stop immediato per intervento medico, nonostante l’atleta italiano non avesse accusato il colpo, la ferita provocata dal ginocchio di Zenga era davvero molto profonda e non sarebbe stato possibile medicarla neanche dal mago dei coach (il dottore comunque ne aveva decretato, giustamente, lo stop immediato senza possibilità di intervento da parte dell’angolo).
Un peccato per questo atleta, che, oltre i prestigiosi titoli che già ha in bacheca, ha le possibilità per salire ancora più in alto nell’olimpo dei guerrieri, anche perchè con oltre 70 incontri, tutti quei titoli e la sua ormai grande esperienza in tutto il mondo, è un atleta che sicuramente merita la chance giapponese e mondiale wako pro nel più breve tempo possibile!!!.

Archivio blog